Le proposte del progetto Bi.lanciare per le famiglie con figli
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Ci sono nuove possibilità per i tuoi figli:
Lo spazio educativo 0-6 è un ambiente opportunamente curato ed
ispirato alla pedagogia montessoriana in cui bambini e bambine dai 12 mesi in
poi, potranno sperimentare attività continuative nell’arco della giornata e
della settimana flessibili dal lunedì al sabato, anche in orari
extrascolastici, e in periodi di chiusura scuole per vacanze o festività
infrasettimanali.
Si organizzano attività esperienziali outdoor, “passeggiate fuori di classe” nel Biellese con
guide naturalistiche locali nei sabati e durante i periodi di chiusure infrasettimanali della
scuola ed esperienze “immersive” di tipo residenziale con week-end camp
suddivisi per fasce di età e settimane estive sviluppate su temi educativi
specifici (fotografia, fumetto, trekking, musica).
Fuoridicasa
itinerante SOS spazio conciliazione si concretizza in attività educative
strutturate per gruppi per la fascia 0-6 e laboratori STEM per la fascia 7-14
attivabili su richiesta, per agevolare la partecipazione delle donne
beneficiarie del progetto a percorsi formativi, direttamente nei luoghi in cui
le donne accedono, in collaborazione con gli enti preposti per rispondere a
bisogni di conciliazione e allo stesso tempo favorire esperienze di apprendimento.
Vi sono, poi, i laboratori di CLAPS Creare Luoghi di APprendimento e
Socializzazione per un supporto al metodo di studio personalizzato
individuale o in piccolo gruppo con la possibilità di attivare anche un
accompagnamento psicologico per preadolescenti ed adolescenti.
Infine, si propongono attività di orientamento
precoce a partire dalla scuola primaria per diffondere modelli differenti
di relazione tra i generi, superare stereotipi sul lavoro per permettere ad
ogni bambino e bambina di scegliere la propria strada e sviluppare i suoi
talenti, sulla scia dell’esperienza positiva di Skilland.
Vogliamo organizzare serate tematiche con esperti, in cui poter
conoscere i gruppi di Auto Mutuo Aiuto.
Si sperimenta il colloquio partecipato con una figura educativa che medierà il rapporto tra la famiglia e la scuola. Inoltre, ci si
pone l’obiettivo di introdurre in una classe l’advisor, un operatore/educatore
che può occuparsi del benessere psicologico dello studente e favorire il
dialogo tra insegnanti, famiglia e allievo stesso.
Con le famiglie d’appoggio, coppie o
persone singole, si aiutano bambini e famiglie, attraverso la “vicinanza
solidale”, per dare la possibilità di far frequentare attività
extrascolastiche a figli/e di donne impegnate al lavoro.