Biella Welfare

Assegno unico universale per famiglie con figli


E' una misura di sostegno economico che spetta a TUTTE le famiglie (con lavoratori dipendenti, autonomi, disoccupati e incapienti) che abbiano figli minorenni o maggiorenni a carico fino al compimento dei 21 anni a determinate condizioni e senza limiti di età per i figli con disabilità. L’entità dell’assegno, a seconda dell'ISEE, e viene erogato per ogni figlio/a.


NEW: dal 2024 le famiglie hanno diritto ad un assegno leggermente più alto rispetto ai mesi precedenti, adeguato al costo della vita! Va da un minimo di 57 euro (non più 54,1 euro) ad un massimo di 199,4 euro (non più 189,2 euro). Nel messaggio INPS 572 dell'8/2/2024 si trovano i dettagli degli importi, che verranno pagati a partire da febbraio.

Inoltre, a febbraio le famiglie riceveranno anche il conguaglio relativo a gennaio (che era stato ancora pagato con gli importi del 2023).

                                                     

A chi è rivolto

Famiglie per ogni componente con le seguenti caratteristiche:

- figlio/a minorenne a carico - per i nuovi nati e le nuove nate si attiva dal settimo mese di gravidanza;

- figlio/a maggiorenne a carico o più, fino al compimento dei 21 anni che frequenti una scuola (di durata quinquennale), percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore IFTS,  Istituti Tecnici Superiori ITS, un corso di laurea riconosciuto dall’ordinamento; oppure svolga un tirocinio, un’attività lavorativa in apprendistato e abbia un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; oppure sia disoccupato e in cerca di un lavoro con iscrizione presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale;

figlio/a con disabilità a carico, senza limiti di età.

L'assegno è esteso ai nonni per i nipoti solo se vi è un formale provvedimento di affido oppure in ipotesi di collocamento o accasamento etero familiare.


Chi fa la richiesta deve avere i seguenti requisiti:

- essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure essere cittadino/a di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;

- essere soggetto/a al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;

- essere residente e domiciliato in Italia;

- essere ora o essere stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

ATTENZIONE

Hanno diritto all'assegno anche: stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani, i titolari di Carta blu, "lavoratori altamente qualificati", lavoratori/trici di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l'Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei, lavoratori e le lavoratrici autonomi titolari di permesso.

                                                     

Come funziona

Quanto spetta

L'importo dell'assegno varia in base al numero dei/lle figli/e e alla situazione economica accertata mediante l'ISEE, per ciascun/a figlio/a, e viene rivalutato ogni anno.

Sono previste maggiorazioni per:

famiglie numerose (per i/le figli/e successivi/e al secondo/a),

- figli/e con disabilità.


                                                     

Come si richiede

La richiesta va presentata online all'INPS per ciascun/a figlio/a . 

In alternativa ci si può rivolgere ai patronati del territorio.


Rinnovo annuale

Le domande già inviate si applicano anche agli anni successivi a quelle della presentazione, a meno che le famiglie non debbano comunicare eventuali modifiche al modulo di domanda, (es. la nascita di un nuovo figlio). È essenziale avere l'ISEE aggiornato per ricevere l'importo della prestazione di cui si ha diritto.

GENNAIO e FEBBRAIO 2024: l’ISEE valido fino al 31 dicembre 2023 continua a essere utilizzato per la determinazione degli importi dell’Assegno unico e universale relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2024.

Da MARZO 2024 il rinnovo sarà fatto d’ufficio dall’Inps, solo nei casi in cui al 29 febbraio 2024 risulti presente una domanda di assegno unico accolta e in corso di validità. Tuttavia le famiglie dovranno presentare all'INPS una nuova DSU per la richiesta dell'ISEE, riferita al 2024In mancanza della presentazione di una nuova DSU per il 2023 correttamente attestata, l’importo dell’Assegno sarà quello minimo previsto dalla legge. C'è tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare la nuova DSU e ricevere gli importi dovuti arretrati a partire dal mese di marzo.


Chi non percepisce più il reddito di cittadinanza, a partire da marzo 2024, deve presentare una nuova domanda per l'Assegno unico e universale per i figli a carico. La presentazione della domanda per l'Assegno di Inclusione non contiene anche la richiesta per l'Assegno unico e universale, che va fatta a parte ed è essenziale per ricevere il beneficio.


                                                     

Per saperne di più

INPS

                                                     

Consigli

  • verificare la data di aggiornamento e i dati del proprio ISEE: è necessario avere l’ISEE minorenni in corso di validità del genitore in cui risulti presente il minore (in caso di famiglie composte da genitori coniugati l’indicatore minorenni coincide con l’ISEE ordinario) . Se non si è in possesso d'ISEE aggiornato l'assegno verrà corrisposto ugualmente, ma si riceverà l'importo minimo. Sarà comunque possibile inviare l’ ISEE successivamente e avere accesso all’importo specifico per la propria famiglia.
  • simulare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i/le figli/e a carico attraverso il servizio messo a disposizione dall'INPS
  • mediante l'applicazione INPS relativa alla trasmissione delle domande è possibile: modificare la domanda; visualizzare pagamenti e conoscere posizioni con anomalie o incompletezze.
  • fare domanda per i nuovi nati non appena il/la piccolo/a avrà un codice fiscale (nonostante l'erogazione riguardi anche gli ultimi 2 mesi di gravidanza, in fase di compilazione della richiesta è obbligatorio inserire questo dato)
  • in caso di genitori separati legalmente ed effettivamente oppure divorziati con affido condiviso del minore, il pagamento è diviso al 50% tra i due genitori. In presenza di accordo tra i genitori separati o divorziati, il pagamento è effettuato all’unico genitore richiedente
  • in caso di variazione del nucleo familiare mentre si usufruisce dell’Assegno, il richiedente dovrà essere presentata una DSU aggiornata entro due mesi dalla data della variazione.

                                                     

Normative

Legge 30 dicembre 2023 n. 213 art. 1 commi 357-358 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 (articolo 1, comma 177, lettera b)

Legge 29 dicembre 2022 n. 197, art. 1 comma 357  - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025

Messaggio 8 febbraio 2024 n. 572 - Assegno unico e universale per i figli a carico. Rivalutazione annuale degli importi e delle soglie dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)

Messaggio 2 gennaio 2024 n. 15 - Assegno unico e universale per i figli a carico. Annualità 2024: Continuità delle domande già presentate e nuovo Calendario dei pagamenti per il periodo gennaio-giugno

Messaggio 19 gennaio 2024 n. 258 - Assegno unico e universale per i figli a carico. Cessazione dei pagamenti sulla carta RdC e presentazione di nuova domanda per fruire della prestazione dal mese di marzo 2024

Circolare 7 aprile 2023 n. 41 - Legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”. Modifiche alla disciplina dell'Assegno unico e universale per i figli a carico introdotta dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, e successive modificazioni. Precisazioni sui permessi di soggiorno. Istruzioni contabili

Circolare 15 dicembre 2022 n. 132 - Assegno unico e universale per i figli a carico, disciplinato dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, e successive modificazioni. Progetto PNRR

Messaggio 17 febbraio 2023 n. 724 - Assegno unico e universale per i figli a carico di cui al decreto legislativo n. 230/2021, e successive modificazioni. Applicazione della maggiorazione per i genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, nel caso di genitori rimasti vedovi nel periodo di fruizione della misura

Circolare 30 maggio 2022 n. 65 Corresponsione dell’Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2022 – 30 giugno 2023

Messaggio 30 maggio 2022 n. 2261 Assegno unico e universale per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto legislativo n. 230/2021. Rilascio in procedura e modalità di compilazione del modello “Rdc/Pdc – Com Assegno unico (AU)” 

Messaggio 9 maggio 2022 n. 1962 - Assegno unico e universale per i figli a carico. Rilascio di nuove funzionalità nella procedura internet relativa alla trasmissione delle domande

Circolare 28 aprile 2022 n. 53  - Assegno unico e universale per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto legislativo n. 230/2021. Istruzioni contabili

Messaggio 20 aprile 2022 n. 1714 - Assegno unico e universale per i figli a carico di cui al decreto legislativo n. 230/2021. Ulteriori chiarimenti su maggiorazioni per il nucleo per figli maggiorenni e genitori separati

Circolare 9 febbraio 2022 n. 23  - Decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, recante: “Istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46”. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

Messaggio 31 dicembre 2021 n. 4748 - Decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, recante: “Istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46”. Rilascio della procedura informatica per la presentazione delle domande

Decreto legislativo 21 dicembre 2021 n. 230 - Istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46

Legge 1 aprile 2021 n. 46 - Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale 

Legge 30 dicembre 2020 n. 178, art. 1 comma 7  - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 Fondo assegno universale e servizi alla famiglia e altre misure correlate



                                                     

Data di aggiornamento

10 febbraio 2024



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